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Passaggio in Etiopia / A Passage to Ethiopia
(12 aprile / 5 maggio 2019)

Un viaggio-workshop di Cultura del Viaggio
Con Antonio Politano, fotografo e giornalista
In collaborazione con Edt Lonely Planet, Nital, The Post Internazionale, Ethiopian Airlines
Con l’organizzazione tecnica di AfroNine Tour



IL CONCEPT

I viaggi sono passaggi, attraversamenti. Viaggiare ti lascia prima senza parole, poi ti trasforma in un narratore di storie, ha scritto Ibn Battuta.


Andare e raccontare, in Etiopia, in un momento di cambiamento potenzialmente storico. Nel Corno d’Africa sembra finalmente scoppiata la pace tra Eritrea ed Etiopia, dopo la più lunga lotta per l’indipendenza del continente nero (1961-1991) e una guerra che ha attraversato l’area negli ultimi vent’anni, a bassa e purtroppo a volte alta intensità.

La riconciliazione è avviata. Gli annunci si susseguono, altre aperture si attendono. Un processo di pacificazione segnato da firme di trattati, aperture di confini, scambi di ambasciatori, ripristino di collegamenti aerei; uno scenario che sembra appartenere anche alle persone, non solo alle leadership.

In Etiopia

In questo clima, in mezzo all’attualità del possibile mutamento e ai chiaroscuri della storia recente, si attraverserà l’Etiopia del Nord rurale, religioso. Addentrandosi nella grande depressione dancala, tra paesaggi minerali e vulcani attivi. Muovendosi lungo la “rotta storica” – da Axum a Gondar e Lalibela, in occasione della Pasqua copta – passando per parchi e cascate, montagne e laghi, accostando la vita quotidiana nei villaggi, raggiungendo chiese nella roccia e monasteri in mezzo all’acqua, spostandosi in barca, a piedi, pulmino o aereo, dormendo in campi tendati e piccoli hotel, approdando infine ad Addis Abeba, metropoli dalle 80 etnie.

Con Antonio Politano, fotografo e giornalista, africanista di formazione, autore di reportage sull’area per National Geographic Italia.



L’ITINERARIO SCHEMATICO (12 aprile / 5 maggio 2019)

venerdì 12 aprile: Italia-Addis Abeba
sabato 13 aprile: Addis Abeba-Macallè
domenica 14 aprile: Macallè-Melabday
lunedì 15 aprile: Melabday-Assobole
martedì 16 aprile: Assobole (Dallol)
mercoledì 17 aprile: Assobole-Erta Ale
giovedì 18 aprile: Erta Ale-Macallè
venerdì 19 aprile: Macallè-Gheralta
sabato 20 aprile: Gheralta
domenica 21 aprile: Gheralta-Axum
lunedì 22 aprile: Axum
martedì 23 aprile: Axum-Semien
mercoledì 24 aprile: Semien-Gondar
giovedì 25 aprile: Gondar
venerdì 26 aprile: Gondar-Lalibela
sabato 27 aprile: Lalibela
domenica 28 aprile: Lalibela
lunedì 29 aprile: Lalibela-Bahir Dar
martedì 30 aprile: Bahir Dar (Lago Tana)
mercoledì 1 maggio: Bahir Dar-Addis Abeba
giovedì 2 maggio: Addis Abeba
venerdì 3 maggio: Addis Abeba
sabato 4 maggio: Addis Abeba-Italia
domenica 5 maggio: Italia

Di seguito, le formule che - all’interno di questo schema di itinerario - permettono di optare per soluzioni diverse, in termini di tempo e budget:
A) 12 aprile-5 maggio: Dancalia+Rotta Storica+Addis Abeba focus / 24 gg.
B) 12 aprile-2 maggio: Dancalia+Rotta Storica / 21 gg.
C) 12 aprile-20 aprile: Dancalia / 9 gg.
D) 17 aprile-5 maggio: Rotta Storica+Addis Abeba focus / 19 gg.
E) 17 aprile-2 maggio: Rotta Storica / 16 gg.
F) 20 aprile-5 maggio: Rotta Storica Short+Addis Abeba focus / 16 gg.
G) 20 aprile-2 maggio: Rotta Storica Short / 13 gg.


I viaggi-workshop di Cultura del Viaggio sono un’esperienza di piacere e conoscenza, da una parte; e un approfondimento per aumentare la consapevolezza di linguaggi come la fotografia (e la scrittura), dall’altra. Una forma di edutainment, viaggiare e imparare.

Accostando persone e culture, attraversando luoghi e paesaggi. Osservando, stando dentro l’azione, esplorando i margini. Conquistando un punto di vista, facendosi dimenticare. Andando alla ricerca di storie, oltre la cartolina. Cercando di raccontare porzioni di vita quotidiana, incontri, bellezza, problematicità.

Con introduzione e lezioni di fotografia (e scrittura) in viaggio; uscite sul campo durante la giornata, in gruppo e individuali, con macchina fotografica, taccuino e scarpe comode; valutazione serale di scatti e storie raccolte da ciascun partecipante.

I LUOGHI PRINCIPALI

Addis Abeba
Capitale di un Paese gigante, massimo centro urbano dell’Africa orientale, metropoli cosmopolita con oltre 4 milioni di abitanti, estesa su un altopiano a più di 2000 metri di altitudine. Sede dell’Unione Africana, con segni della presenza italiana di un tempo, un mix di trasformazioni e tradizione, palazzi e baracche, traffico e mercati.

Dancalia
Una meraviglia geologica, un paesaggio alieno, un viaggio in sé. “Inferno sulla Terra” di sale e lava, che racchiude il 25% di tutti i vulcani attivi africani. Una delle aree più torride e inospitali del pianeta, depressione che scende di oltre 100 metri sotto il livello del mare e arriva a temperature sopra i 50 gradi. La Dancalia, un triangolo tra l’altopiano e il Mar Rosso, a cavallo di Etiopia, Eritrea a Gibuti, è suddivisa in vari bacini, percorsi da carovane di dromedari che trasportano blocchi di sale estratto a mano, salendo verso i mercati dell’altopiano o scendendo verso le cave di sale. Abitata dai nomadi Afar, orgogliosi e schivi, piena di storie di carovanieri, esploratori e colonialisti. Luogo di sfruttamento minerario, meta per turismo d’avventura, natura unica quasi surreale. Laghi di lava permanente, formazioni saline cristallizzate attorno a pozze sulfuree dai colori psichedelici, canyon e piane del sale, iceberg vulcanici e geyser in perpetua attività, lava infuocata ipnotica.

Gheralta
Un massiccio di arenaria rossa che si eleva per 500 metri sull’altopiano. Regno di pietra dall’anima mistica, per le chiese rupestri, ricavate tagliando la roccia, celebri per le architetture, gli antichi dipinti e i manoscritti, uno dei tesori meglio conservati dell’Etiopia ortodossa.

Axum
Capitale del regno della leggendaria Regina di Saba, ieri culla di una delle più grandi civiltà africane, oggi centro di commerci locali, fiore all’occhiello archeologico per le rovine dell’antica città (Patrimonio mondiale Unesco dal 1980). Tombe precristiane all’ombra di antichi obelischi, palazzi diroccati, tombe sotterranee, testimonianze archeologiche e monumentali come la Grande Stele (33 metri) che - distesa al suolo spezzata in quattro parti - è ritenuta il singolo blocco di pietra più grande che l’uomo abbia mai tentato di erigere. Axum riveste ancora oggi un importante ruolo religioso, grazie alla cattedrale di Santa Maria di Sion, nella quale, secondo la leggenda, sarebbe custodita l’Arca dell’Alleanza contenente le Tavole della Legge trafugate dal Tempio di Salomone a Gerusalemme. Nessuno al di là dei monaci guardiani, che hanno il compito di sorvegliare fino alla morte la cappella con dentro l’Arca, ha il permesso di entrare nella chiesa.

Semien
L’erosione massiccia nel corso dei secoli ha formato sull’altopiano etiopico una muraglia con vette di oltre 4000 metri, pinnacoli vulcanici di lava solidificata, pareti a precipizio fino a 1500 metri, canyon e vallate, “isole vegetali”, specie animali rare come il babbuino Gelada (“scimmia leone”), lo stambecco abissino e il lupo etiopico. Il Semien è Parco nazionale, Patrimonio mondiale Unesco dal 1978.

Gondar
Antica capitale dell’Abissinia, “Camelot d’Africa”, all’incrocio di tre vie carovaniere. Alte mura in pietra, grandiosi castelli del XVII secolo, chiese e terme, retaggio di antichi fasti reali e di influenze axumite e arabe, tracce del passato coloniale italiano. Patrimonio mondiale Unesco dal 1979.

Lalibela
Una città santa fra canyon e montagne, a più di 2600 metri di altitudine, una delle più sacre d'Etiopia (seconda solo ad Axum), centro di pellegrinaggi da tutto il Paese per cristiani ortodossi, espressione di un cristianesimo nella sua forma più antica ed austera. Lalibela è conosciuta soprattutto per le sue undici chiese ipogee, scolpite nella roccia rossa vulcanica, i più grandi monumenti monolitici d’Africa. Cattedrali di pietra collegate da un groviglio di gallerie, un labirinto medievale di cripte, grotte, tunnel, passaggi. La “Nuova Gerusalemme” in Africa, tra i maggiori siti storico-religiosi del mondo cristiano, è patrimonio mondiale Unesco dal 1978. Nel corso del viaggio, la si raggiungerà in occasione della Pasqua copta, per immergersi ancora di più nel suo universo di preghiere, canti, candele, nuvole di incenso.

Bahir Dahr e Lago Tana
Bahir Dahr, capitale della regione Amhara, sulla sponda sud del Lago Tana, dagli ampi viali all’ombra delle palme, bar con terrazze con vista su acque blu e pellicani. A una trentina di km, le cascate del Nilo Azzurro (Tis Isat), alte circa 50 metri, seconde in Africa solo alle cascate Vittoria. Il Tana è il lago più vasto d’Etiopia, con 37 tra isole e isolotti. Una ventina sono sedi di antichi monasteri e chiese, che ospitano tesori d’arte sacra, come Ura Khidane Mehret, Narga Sellassie, Azua Mariam e Tana Kirkos (dove la tradizione vuole sia stata custodita l’Arca dell’Alleanza, prima di essere trasportata ad Axum). Sul lago, ancora oggi, si possono incontrare numerose tanqwas, tipiche imbarcazioni di canne di papiro intrecciate, utilizzate per spostarsi e recarsi al mercato a vendere legna e pesce.
LA QUOTA

2950 euro per persona * *
[per l’articolazione di itinerario più ampia, 24 giorni dal 12 aprile al 5 maggio: Dancalia+Rotta Storica+Addis Abeba focus; per informazioni sulle altre opzioni di itinerario consultare Cultura del Viaggio e AfroNine Tour]

Comprende:

A) Il laboratorio, a cura di Antonio Politano, con lezioni ed esercitazioni sul campo, comprese sessioni di verifica/valutazione e la pubblicazione di alcune immagini e brevi testi in siti di news, fotografia e viaggio.
B) Il trattamento di ON (solo pernottamento) o di B&B (pernottamento e prima colazione), tranne che in Dancalia dove il trattamento è di FB (pernottamento, prima colazione, pranzo, cena, bevande incluse); sistemazione in alberghi di categoria budget e/o turistica e/o guesthouse, in camera doppia, e in campo tendato mobile in Dancalia.
C) Tutti i trasferimenti in auto/pulmino privati.
D) Autista/guida durante le escursioni di gruppo, escluse le uscite sul campo.
E) Ingressi, tasse e permessi.

Non comprende:

A) Volo aereo andata/ritorno Italia-Etiopia e voli interni.
B) Visto d’ingresso: 50 dollari US, ottenibile online per i cittadini UE.
C) Assicurazione turistica - che copre i rischi sanitari, quelli inerenti al bagaglio registrato e quelli relativi agli annullamenti del viaggio - e diritti d’iscrizione: 80 euro.
D) Pasti, bevande, extra e mance.
E) Spese extra di carattere personale.
F) Tutto quanto non indicato espressamente nel programma di viaggio messo a punto da AfroNine Tour.

NB: La quotazione riguarda un gruppo di almeno 8 partecipanti ed è soggetta a riconferma, fino alle conferme dei servizi offerti e in relazione a eventuali oscillazioni dei cambi applicati (1 euro = 1,15 dollaro US, con tolleranza del 3%).